Home News LEGGE ELETTORALE: PRESENTATA PROPOSTA DI LEGGE M5S PER LA DOPPIA PREFERENZA DI GENERE
LEGGE ELETTORALE: PRESENTATA PROPOSTA DI LEGGE M5S PER LA DOPPIA PREFERENZA DI GENERE

LEGGE ELETTORALE: PRESENTATA PROPOSTA DI LEGGE M5S PER LA DOPPIA PREFERENZA DI GENERE

0

Siamo stanchi dei continui giochetti della maggioranza per l’introduzione della doppia preferenza di genere, a cui non è mai seguito niente di concreto. Non si può arrivare a fine legislatura senza che siano riusciti ad accordarsi su tre proposte di legge presentate da loro stessi, in modo da arrivare a un testo unico per portare la Puglia ad adeguarsi a quanto stabilito dalla norma nazionale in materia di legge elettorale. E non capiamo come pensano di riuscirci nella prossima seduta della VII commissione fissata (forse) per il 15 luglio. Per questo abbiamo deciso di pensarci noi, con una proposta di legge chiara e semplice, che non prevede ulteriori modifiche alla legge elettorale regionale, ma solo quella sulla parità di genere a partire dalle prossime regionali e non dal 2025 come vorrebbero da destra a sinistra.

La proposta, oltre all’introduzione della doppia preferenza di genere già a partire dalle regionali di settembre, prevede anche la mancata presentazione delle liste che nella composizione non rispettino la percentuale prevista di presenza dei due generi, ovvero 60%-40%, invece della sola sanzione attualmente prevista.

Dal momento che le chiacchiere ci piacciono poco abbiamo dapprima chiesto un parere a due amministrativisti per individuare lo strumento più idoneo per adeguare la normativa regionale ai principi statali e costituzionali, per poi depositare la legge di riforma dell’attuale L.R. n. 2/2005. La mancata introduzione della doppia preferenza di genere rischia, infatti, di esporre la Regione a ricorsi che potrebbero portare addirittura all’annullamento del voto di settembre. Sia chiaro che non accetteremo alcun emendamento come quelli di cui abbiamo sentito parlare per introdurre la sospensione della carica di consigliere se si è nominati assessori. LA PARITÀ DI GENERE È UNA COSA SERIA E NON VA BARATTATA CON LE POLTRONE. Non è possibile essere commissariati dal Governo, quando Emiliano al momento dell’elezione aveva detto che la modifica della legge elettorale sarebbe stata il primo punto della sua legislatura. Oggi invece se ne lava le mani scaricando tutto sul Consiglio.

Spettava al Consiglio anche decidere di far decadere Massimo Cassano dal ruolo di Commissario Straordinario dell’Arpal, ma per salvargli la poltrona ha riunito i suoi e imposto la sua volontà. Le donne evidentemente per lui non valgono tanto: ne prendiamo atto e ce ne ricorderemo quando farà la parte di metterle come capolista per lavarsi la coscienza. Per una volta, la prima e l’ultima accogliamo l’appello che la maggioranza ci aveva fatto in VII Commissione: far diventare realtà la doppia preferenza di genere. Il testo è pronto, semplice e chiaro. Sono disposti a votarlo con noi senza il giochetto in aula del voto segreto?