Home Economia & Lavoro VERTENZA SANTA TERESA: SALVATI ALTRI LAVORATORI CON LA CONVENZIONE TRA ARPAL E PROVINCIA DI BRINDISI
VERTENZA SANTA TERESA: SALVATI ALTRI LAVORATORI CON LA CONVENZIONE TRA ARPAL E PROVINCIA DI BRINDISI

VERTENZA SANTA TERESA: SALVATI ALTRI LAVORATORI CON LA CONVENZIONE TRA ARPAL E PROVINCIA DI BRINDISI

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È stata finalmente siglata la convenzione tra Arpal e Provincia di Brindisi per la ricollocazione di 12 lavoratori della partecipata Santa Teresa s.p.a, dopo anni di tavoli e promesse. Una vertenza, quella della Santa Teresa, di cui mi sono occupato dall’inizio della legislatura, per cui oggi non posso che esprimere soddisfazione per il risultato raggiunto.

Nella delibera Arpal a cui è allegata la convenzione si specifica che queste unità saranno impiegate nel centro per l’Impiego di Brindisi, in modo da fornire supporto ai dipendenti, attualmente sotto organico, ed un servizio migliore agli utenti, spesso costretti a mettersi in fila dalle 4 del mattino per ritirare anche un solo certificato. Il tutto in attesa della riapertura del centro per l’impiego di Mesagne, per cui abbiamo fatto una specifica richiesta all’assessore Leo e al Commissario Cassano in VI Commissione.

Il nostro obiettivo è concludere al meglio la vertenza, garantendo ai lavoratori certezze per il futuro. Per questo ci siamo sempre battuti per l’assegnazione alla partecipata della Provincia degli affidamenti sul servizio di manutenzione delle strade, del verde pubblico ed edilizia scolastica; sulla riattivazione del centro di Ostuni ed il servizio di recupero della fauna selvatica sino ad arrivare alla convenzione di oggi. Ora la priorità è portare a termine l’impegno preso per il reimpiego di ulteriori cinque dipendenti provenienti dal settore delle pulizie e degli operatori del settore manutenzione caldaie. Auspichiamo inoltre che si concluda al più presto l’acquisizione in comodato d’uso da parte della Regione Puglia degli immobili della Cittadella della Ricerca, attualmente ancora di proprietà della Provincia. Acquisizione che, ribadiamo, deve essere anche vincolata non solo ad un piano di investimenti e ristrutturazione degli immobili, ma anche al fatto che alla Santa Teresa vengano assegnate mansioni come la guardiania e la cura del verde pubblico, così da poter continuare nell’opera di salvataggio della partecipata.

Oggi si conclude positivamente un altro pezzo di questa vertenza che va avanti da oltre 5 anni, la tutela dei livelli occupazionali e la valorizzazione del capitale umano resteranno sempre la mia priorità, nessuno deve rimanere indietro.