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Provincia di Lecce in ritardo su riordino funzioni musei e biblioteche provinciali

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Provincia di Lecce in ritardo su riordino funzioni musei e biblioteche provinciali. Bozzetti (M5S): “Intervenga la Capone”

I consiglieri del M5S Gianluca Bozzetti, Cristian Casili e Antonio Trevisi hanno depositato un’interrogazione urgente indirizzata all’Assessore all’Industria Turistica e Culturale Loredana Capone ed al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano per avere chiarimenti sullo stato di attuazione dei protocolli d’intesa tra Regione e Province in merito ai piani di riordino delle funzioni e degli immobili in materia di valorizzazione dei beni culturali e biblioteche, musei e pinacoteche.

In seguito alla Legge Delrio la gestione in materia di biblioteche, musei e pinacoteche è stata trasferita alla Regione Puglia con l’obiettivo di costruire un sistema regionale dei luoghi di cultura capace di dialogare con le strutture periferiche dello Stato in maniera unica e coordinata.

Lo scorso maggio è stata poi approvata una Intesa Interistituzionale tra la Regione Puglia, l’Upi, l’Anci e le Province di Brindisi, Foggia e Lecce per stabilire le modalità di trasferimento e l’entità dei beni e delle risorse umane, finanziarie, strumentali e organizzative. Intesa che ha portato all’istituzione dei Poli Biblio-Museali ed a stabilire che, al fine di non disperdere il patrimonio di conoscenze e competenze maturate all’interno di questi centri culturali ed assicurare la continuità delle funzioni amministrative, la Regione assegnerà all’esercizio delle funzioni il personale già allocato nelle stesse grazie alla stipula di specifiche convenzioni atte a disciplinarne le modalità per l’utilizzo dei beni e l’esercizio delle funzioni.

“Ad oggi – spiega Bozzetti – nonostante alcuni intoppi iniziali, le province di Brindisi e Foggia hanno finalmente sottoscritto tale convenzione. Questo non sembra essere ancora accaduto invece per la Provincia di Lecce dove, a distanza di una settimana dalle dichiarazioni dell’Assessore Capone che comunicava di aver finalmente trovato, dopo quasi un anno di trattative, un punto d’incontro con il Presidente della provincia di Lecce Gabellone, tutto sembra essere ancora fermo. E’ doveroso quindi avere subito contezza dello stato dei lavori nonché chiarire e risolvere immediatamente le cause che portano al ritardo nella stipula della Convenzione. Si tratta di un ritardo che rischia di provocare un ennesimo danno per il settore culturale di tutta la provincia leccese che potrebbe avere evidenti difficoltà ad intercettare bandi inerenti la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. E’ necessario che la Regione solleciti nuovamente il presidente Gabellone per sottoscrivere finalmente la convenzione e si attivi in tempi brevi per dare nuova vita ai contenitori culturali strategici. Non vorremmo – conclude – che qualcuno si sia dimenticato che si è già in ritardo nella programmazione della ricorrenza del 50esimo anniversario della morte di Girolamo Comi del prossimo 3 aprile”.