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Brindisi…discarica di Puglia

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Continuano inesorabilmente i grandi affari sui rifiuti in ‪‎Puglia, quelli che da decenni sembrano affari intoccabili che il Movimento 5 Stelle vuole denunciare per far ripartire la Puglia.

In questo caso a rimetterci sono i cittadini della provincia di Brindisi che, presto, si vedranno nuovamente conferire nella già nota discarica di Formica Ambiente, oltre 300 tonnellate di rifiuti in più al giorno provenienti dalla provincia di Bari Questo è un fatto. Ed è il risultato della nota dell’11 febbraio 2015 del Direttore dell’Ufficio di Presidenza dell’ATO BA che stabilisce, in conformità all’Ordinanza n. 13 del 04/11/2014 del Presidente Vendola, di avviare il conferimento di 300 t/g (200 t/g CODICE CER 191212 e 100 t/g CODICE CER 190501) dall’impianto di biostabilizzazione gestito da Amiu Puglia spa alla discarica Formica Ambiente di Brindisi.

Già dalla deliberazione dell’ATO della seduta del 23 settembre 2014, veniva stabilito che dagli impianti di Trattamento Meccanico Biologico dell’AMIU di Bari e dalla Daneco di Giovinazzo – che prima smaltivano nella discarica di ‪‎Trani (attualmente con attività sospesa per inquinamento dal 30/09/2014) – i rifiuti venivano inviati a diversi impianti della provincia di Taranto e alla discarica Formica Ambiente di Brindisi. Inoltre con l’ordinanza del presidente della regione Puglia n.13 del 04/12/2014 a questi rifiuti inviati verso le province di Brindisi e Taranto si sono aggiunti anche i rifiuti in uscita dall’impianto Progetto Gestione Bacino Bari Cinque srl di Conversano.

Vista la dichiarata paura di uno degli altri candidati di toccare quei “poteri forti” del settore rifiuti in campagna elettorale e vista anche l’ormai conclamata memoria a breve termine dei politici nostrani, vogliamo ricordare che la Regione Puglia già nel 2013, dopo il sequestro della discarica di Conversano, decise di conferire i rifiuti di ben 20 comuni del barese nella discarica di Autigno (a soli pochi km da quella di Formica).
Vogliamo ricordare che la società Formica Ambiente, in data 04/09/2014 (nel bel mezzo di un processo che la vedeva coinvolta), veniva convocata presso la sede della Regione Puglia – Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifica con i rappresentati di Enti e Organizzazioni di Bari e Giovinazzo (OGA BA e BAT) per discutere delle possibili soluzioni atte ad assicurare il conferimento temporaneo dei rifiuti prima destinati alla discarica di Trani. La stessa Formica Ambiente che si rendeva disponibile a far fronte anche alle emergenze tariffarie della Regione Puglia attraverso un “contributo di solidarietà”, purché gli venisse assicurata una equa distribuzione dei conferimenti fra tutti i soggetti coinvolti. La stessa Formica Ambiente che decide, quindi, di smaltire 100 t/g, con l’aggiunta di altre 100 t/g a condizione che la Regione Puglia emetta apposito provvedimento utile ad accettare i conferimenti e gli assicuri un puntuale pagamento nei termini contrattuali concordati. La stessa Formica Ambiente che un paio di settima veniva condannata in primo grado insieme ad altri 9 imputati per i reati di gestione illecita, traffico di rifiuti, corruzione e rivelazione del segreto d’ufficio.

La gestione impazzita della Regione Puglia, con un particolare accento sul ciclo dei trattamenti dei rifiuti, ha ormai reso alcune province, come quella di Brindisi, alla stregua di una pattumiera regionale.
Tutto ciò è oggi inaccettabile, soprattutto in un territorio, quello brindisino, già martoriato da una serie infinita di problematiche ambientali di proporzioni internazionali (l’inquinamento prodotto dalla centrale a carbone Enel Federico II e l’area di Micorosa sono solo gli esempi più eclatanti) che andrebbero affrontate e risolte in maniera forte e soprattutto rapida.
La gente a Brindisi e in provincia muore e continua ad ammalarsi con un ritmo di molto superiore alla media nazionale e la mancanza di un aggiornamento sui dati ufficiali del Registro Tumori non fa che confermare le nostre perplessità sulla volontà di renderli pubblici.

La Regione Puglia è stata giudicata nel 2014 da National Geographic e Lonely Planet la “REGIONE PIÙ BELLA AL MONDO”, ma le azioni perpetrate da questo sistema politico contribuiscono in maniera inesorabile a distruggerla.
Noi a tutto questo ci opponiamo e ci opporremo sempre con forza, la SALUTE dei CITTADINI e la TUTELA del nostro TERRITORIO NON SONO MERCIFICABILI!