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Il canile della vergogna!!!

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È tristemente nota ai brindisini la difficile situazione in cui versano gli animali presenti – loro malgrado – nel canile sito in contrada Santa Lucia.
Le condizioni igienico sanitarie dei cani sono infatti talmente precarie da indurre
dodici senatori del M5s a presentare un’interrogazione parlamentare, mentre gli inviati de “ilfattoquotidiano.it” hanno ribattezzato la costruzione “il canile della vergogna”.
I cani costretti ad alloggiare nella struttura – inadeguata e per di più parzialmente abusiva – sono circa il triplo del numero massimo consentito (duecento) dalla vigente normativa regionale in materia. Ma non è tutto: molti cani sono infatti malnutriti e malati.
A tanto si aggiunga la scarsa trasparenza nell’amministrazione del canile. E’ noto, invero, che la struttura è gestita dall’Associazione Brunda-Terraviva, che solo pochi giorni fa si è vista rescindere il contratto di gestione del canile dal Comune di Brindisi per le gravi inadempienze riscontrate. Va aggiunto, però, che la Fondazione Virio, domiciliata a Brindisi dal 2013, è presente all’interno del canile Comunale di Brindisi solamente dal giugno 2014 con regolari deleghe a due rappresentati vidimate dall’Amministrazione brindisina. La stessa Fondazione, solo sei mesi dopo, nel dicembre 2014, ne chiedeva unitamente alla Associazione L.e.P.A. a mezzo istanza, il sequestro della struttura presso la Procura di Brindisi per le gravi condizioni e inadempienze precedentemente più volte evidenziate alla stessa Amministrazione. Non è facile comprendere come mai, il comune abbia aperto gli occhi solo ora.
Ritenendo che neanche i “cittadini a quattro zampe” possano rimanere sprovvisti di tutela e che anch’essi abbiano diritto ad una propria dignità, ho depositato personalmente, presso la sede comunale, una formale richiesta di informazioni e chiarimenti sul Canile di Contrada Santa Lucia a firma del Meetup 5 Stelle Uniti per Brindisi. Ho, inoltre, presentato domanda di accesso agli atti presso la A.s.l. Veterinaria, il Comune e il Comando della Polizia Municipale, in quanto ritengo che avere contezza della reale situazione del Canile sia indispensabile per approntare interventi concreti ed efficaci a tutela del benessere degli animali.
Per ora, in attesa di – si spera celere – riscontro, mi limito ad osservare che “La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui essa tratta gli animali” (Gandhi). Sarebbe opportuno non dimenticarlo.Richiesta accesso agli atti

Nota di rettifica del 27/04/2015.
Il post è stato debitamente modificato a seguito di puntali informazioni ricevute direttamente dalla Fondazione Virio.