Home Ecologia & Ambiente LIMITARE L’ATTIVITA’ VENATORIA PER PROTEGGERE LA FAUNA PUGLIESE RESA VULNERABILE DALLE CONDIZIONI CLIMATICHE
LIMITARE L’ATTIVITA’ VENATORIA PER PROTEGGERE LA FAUNA PUGLIESE RESA VULNERABILE DALLE CONDIZIONI CLIMATICHE

LIMITARE L’ATTIVITA’ VENATORIA PER PROTEGGERE LA FAUNA PUGLIESE RESA VULNERABILE DALLE CONDIZIONI CLIMATICHE

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Limitare su tutto il territorio regionale il periodo di caccia fino al miglioramento della situazione climatica per consentire agli habitat e alla fauna di recuperare condizioni soddisfacenti. È quanto chiesto con un’interrogazione urgente indirizzata all’Assessore all’agricoltura Leonardo Di Gioia.
Una proposta che nasce in conseguenza di una stagione estiva caratterizzata da ondate di calore eccezionali e da incendi che nella nostra regione hanno distrutto oltre 2700 ettari di territorio e interessato zone pregiate per ricchezza di biodiversità. Come ricorda il #WWF in una lettera indirizzata anche al Presidente della Regione Puglia, gli habitat di molte specie animali, a causa dei numerosi incendi, sono interessati da fenomeni di spopolamento e fuoriuscita degli esemplari che si sono riversati nei terreni limitrofi cercando rifugio per sfuggire a caldo e siccità. Zone che rischiano di diventare vere e proprie trappole per la presenza dei cacciatori.
La richiesta di limitare l’attività venatoria è stata fatta anche dall’ISPRA con una nota inviata il 28 agosto a tutte le Regioni.
Nell’interrogazione chiediamo che la Regione adotti le misure restrittive suggerite dall’ISPRA, tra le quali il divieto di condurre attività venatoria qualora il numero e l’estensione degli incendi e la siccità abbiano determinato un calo sensibile degli habitat e delle risorse trofiche a disposizione della fauna selvatica, limitazioni temporali e spaziali alla caccia a determinate specie, in particolare agli uccelli acquatici, il divieto di caccia da appostamento fino a quando persisterà il deficit idrico e il blocco delle attività di addestramento di cani da caccia e di prove cinofile che costituiscono ulteriori fattori di stress per la fauna selvatica.
Si chiede, inoltre, di effettuare una verifica a valle del posticipo per valutare la situazione determinatasi, in particolare lo stress fisico degli esemplari, la riduzione delle risorse alimentari e degli habitat disponibili; di svolgere un’azione straordinaria di contrasto al bracconaggio, anche attraverso un maggior coordinamento delle attività di controllo.
È necessario che la Regione si attivi con urgenza, accogliendo le richieste dell’ISPRA e di numerose associazioni ambientaliste.
È dovere della Regione Puglia introdurre misure per tutelare la fauna selvatica visti i numerosi incendi e l’eccezionale ondata di caldo della stagione estiva. Noi vigileremo affinché venga fatto tutto il possibile.