Home Economia & Lavoro LSU BRINDISI: NECESSARIO UN COORDINAMENTO TRA I COMUNI PER GARANTIRE LA STABILIZZAZIONE DI TUTTI I LAVORATORI
LSU BRINDISI: NECESSARIO UN COORDINAMENTO TRA I COMUNI PER GARANTIRE LA STABILIZZAZIONE DI TUTTI I LAVORATORI

LSU BRINDISI: NECESSARIO UN COORDINAMENTO TRA I COMUNI PER GARANTIRE LA STABILIZZAZIONE DI TUTTI I LAVORATORI

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Brindisi, LSU. Bozzetti (M5S): “Necessario un coordinamento tra i Comuni per garantire la stabilizzazione di tutti i lavoratori”

Il consigliere regionale brindisino del Movimento 5 Stelle, Gianluca Bozzetti ha preso parte al tavolo convocato questa mattina dall’Assessore alle Politiche per il Lavoro Sebastiano Leo, per discutere della stabilizzazione dei  76 Lavoratori Socialmente Utili (LSU) del Comune di Brindisi. Presenti all’incontro le organizzazioni sindacali e la sindaca di Brindisi Angela Carluccio, che ha confermato la volontà dell’amministrazione di stabilizzare 11 LSU nel 2017 e altrettanti nel 2018.

“Il rischio è che gli altri 54 vadano a casa dopo anni di lavoro – spiega il consigliere brindisino – e stiamo cercando soluzioni per evitare che questo avvenga. Da parte nostra abbiamo proposto una mobilità interna dei lavoratori, che potranno essere stabilizzati anche da un altro comune dell’hinterland che dovesse aver bisogno della loro opera. Abbiamo chiesto all’amministrazione brindisina di inviare una nota ufficiale alle amministrazioni limitrofe per vagliare le singole disponibilità di possibili stabilizzazioni. C’è bisogno di un coordinamento da parte dei comuni – continua il consigliere brindisino – le amministrazioni devono sfruttare gli strumenti messi a disposizione dalla Regione che si è impegnata a chiedere altri fondi al Ministero e a dare una proroga del piano assunzionale oltre il 2018. Le amministrazioni  – conclude Bozzetti – devono fare quadrato per il bene della collettività: ognuno deve fare la sua parte, soprattutto chi ad oggi non ha più LSU nel suo organico. Dal canto nostro continueremo a batterci per cercare di garantire un futuro certo ai lavoratori e alle loro famiglie”.