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M5S INCONTRA IL PRESIDENTE DELL’AUTORITÀ DI SISTEMA PORTUALE

M5S INCONTRA IL PRESIDENTE DELL’AUTORITÀ DI SISTEMA PORTUALE

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M5S INCONTRA IL PRESIDENTE DELL’AUTORITÀ DI SISTEMA PORTUALE. RICOSTRUIRE IL DIALOGO PER SALVARE IL PORTO DI BRINDISI.

Insieme alla nostra Candidata Presidente del M5S alla Regione Puglia Antonella Laricchia abbiamo nuovamente incontrato oggi il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi per discutere della realizzazione di opere fondamentali per la valorizzazione del porto di Brindisi. Nel corso dell’incontro si è anche discusso di nuove tecnologie tese all’abbattimento dell’impatto ambientale, che potrebbero portare alla realizzazione di nuove opere.

Ringraziamo il presidente Patroni Griffi per la disponibilità dimostrata nelle frequenti interlocuzioni avute durante questi anni. Purtroppo lo sviluppo del porto di Brindisi appare sempre più lontano dal realizzarsi anche a causa dell’ostruzionismo politico/burocratico dell’attuale amministrazione comunale che continua a non volersi assumere le proprie responsabilità, non si comprende se per paura o per mero pregiudizio ideologico. Occorre ricucire lo strappo istituzionale tra i due enti per il benessere della città e della provincia. L’incompiuta opera del pontile a briccole e della struttura provvisoria per la security delle crociere, prefabbricato osteggiato nella sua realizzazione dall’opposizione burocratica da parte del Comune, sono solo gli ultimi due casi, in ordine di tempo, di occasioni perse per il rilancio del porto di Brindisi. C’è chi si ricorda del porto solo in campagna elettorale e chi da anni ha instaurato un dialogo costante con l’Autorità portuale, perchè la sola cosa che ci interessa è lo sviluppo della città, non un titolo sul giornale.

Già nel 2017 e poi di nuovo nel 2018, avevo personalmente proposto l’istituzione di una Università Nautica a Brindisi, trovando anche l’immediata disponibilità dell’Autorità Portuale, del Distretto nautico e del Ministero competente, con l’allora sottosegretario Salvatore Giuliano, ma a causa della mancata volontà politica della Regione Puglia il progetto si è arenato. Il motivo ufficiale per motivare lo stop alla mia proposta è stato l’indisponibilità finanziaria da parte della Regione per dare avvio ai primi due anni di corso di Laurea. Peccato che le risorse c’erano ma probabilmente si era deciso di investirle altrove, magari in saloni nautici di altre province, utili per le campagne elettorali di qualche assessore, nonostante il salone nautico di Brindisi abbia da sempre offerto qualità e numero di espositori secondo a nessuno in Puglia.

Parlare del porto e del suo futuro in questo periodo, dopo il tentativo da parte di Emiliano, della sua Giunta e dei suoi consiglieri regionali di riferimento sul territorio, di cancellare l’intera provincia e città di Brindisi, vuol dire pensare che i cittadini abbiamo la memoria corta. Purtroppo per la vecchia politica, i cittadini sanno chi in questi anni si è battuto per il territorio e non si faranno prendere in giro da chi si ricorda di loro solo quando si tratta di chiedere voti.