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Continuano le segnalazioni di agende chiuse

Continuano le segnalazioni di agende chiuse

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Asl Brindisi. Bozzetti (M5S): “Continuano le segnalazioni di agende chiuse e sovraccarico dell’ospedale: situazione al limite”

“Da anni portiamo avanti la battaglia contro la pratica illegale della chiusura delle agende di prenotazione. Nella provincia di Brindisi, purtroppo, è un problema ancora molto diffuso: sono tante infatti le segnalazioni di cittadini che non riescono a prenotare e alla fine, non potendo accedere alle visite private, preferiscono rinunciarci. Per questo continuiamo a ribadire con forza che tutto ciò è illegale e va denunciato”, lo dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti.

“Io stesso, per due settimane, ho avuto modo di verificare: infatti chiamando il servizio di prenotazione – spiega il consigliere – l’operatore non è stato in grado di comunicarmi una data per una risonanza magnetica. E questo accade quotidianamente a tanti cittadini brindisini che ci segnalano problemi nelle prenotazioni a cui si aggiungono malfunzionamenti dei macchinari dell’ospedale Perrino come quello per la risonanza o (l’unico) ecografo per l’Angiotac. Una situazione aggravata dal fatto che – continua il pentastellato – la Asl di Brindisi, su volontà del nostro assessore alla sanità Michele Emiliano, è l’unica in tutta la Puglia ad aver chiuso il distaccamento del laboratorio di analisi, aumentando il carico sull’ospedale e rallentando le attività. Anche a San Pietro Vernotico, gli ambulatori hanno ormai sospeso le visite cardiologiche, neurologiche ed ortopediche. Mancanza di pianificazione e programmazione sanitaria, sia dal punto di vista del personale che dei macchinari, che si ripercuotono su cittadini con continui disservizi. Per questo, attendiamo di incontrare il direttore generale della Asl di Brindisi Giuseppe Pasqualone per approfondire la situazione ai limiti dell’emergenza della sanità brindisina e conoscere il Piano di abbattimento delle liste d’attesa della Asl Brindisi. Come previsto dalla legge 266/2005, la chiusura delle agende di prenotazione è una pratica illegale: per questo chiediamo al direttore generale di vigilare affinché la legge sia rispettata. Purtroppo, ormai abbiamo poche speranze che l’assessore alla sanità Emiliano prenda sul serio la situazione della sanità brindisina, occupato in presenzialismi e propaganda elettorale. Ma voglio rassicurare i miei concittadini, per fortuna siamo ai titoli di coda della peggiore amministrazione regionale della storia pugliese”.