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Approvata la proposta di legge M5S sulla Unità di pedagogia scolastica

Approvata la proposta di legge M5S sulla Unità di pedagogia scolastica

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Unità di pedagogia scolastica. Approvata la proposta M5S. Bozzetti: “La Giunta emani regolamento per renderla operativa dal prossimo anno scolastico”


Approvata all’unanimità in Consiglio regionale la proposta di legge del M5S a prima firma del consigliere Gianluca Bozzetti “Modifica del Titolo III ‘Unità regionale di Pedagogia e Formazione del Personale della Scuola’ della l.r. 2009, n.31 (Norme regionali per l’esercizio del diritto all’istruzione e alla formazione)”.

“Grazie a questa legge – dichiara Bozzetti – valorizziamo finalmente l’importanza del pedagogista, una figura purtroppo sottovalutata dalla Regione, nonostante la sua presenza nelle scuole fosse prevista dalla legge 31 del 2009. Sento di dover ringraziare l’Apei Puglia (Associazione Pedagogisti ed Educatori Italiani) per aver proposto la modifica della legge 31/2009 e l’Anpe Puglia (Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani) e le sigle sindacali di categoria per aver supportato la proposta durante il suo percorso normativo. Andiamo nella direzione di una scuola più moderna e rispondente ai cambiamenti della società, che non assolva solo al compito dell’istruzione, ma anche a quello educativo e formativo. Spesso i genitori si sentono soli nell’educazione dei figli e per questo è fondamentale che nelle scuole ci siano delle figure di riferimento che, oltre agli insegnanti, possano essere un supporto attivo all’educazione”.

La proposta approvata oggi va a modificare e integrare le finalità della legge 31 del 2009, rendendo effettiva l’unità di pedagogia regionale scolastica e la sua implementazione attraverso l’emanazione da parte della Giunta del relativo regolamento attuativo assente da ormai 10 anni. La norma prevede interventi per promuovere negli alunni la motivazione allo studio e la fiducia in se stessi; per favorire l’integrazione attraverso l’educazione al rispetto delle differenze di genere, culturali, politiche e religiose e per contrastare fenomeni come il bullismo e il cyberbullismo e molto altro ancora.

“Abbiamo introdotto – continua Bozzetti – nuove funzioni, attività e percorsi di valorizzazione dell’unità di pedagogia, come ad esempio, consulenza e sostegno pedagogico individuale e di gruppo, gruppi di narrazione, dibattiti rivolti a docenti, genitori e alunni. Ma anche progettazione e monitoraggio per lo sviluppo di ambienti di apprendimento, nuove metodologie didattiche e neuro pedagogiche e inclusive. Adesso auspichiamo che la Giunta emani entro 60 giorni il regolamento attuativo, in modo da poter introdurre l’Unità di pedagogia già dal prossimo anno scolastico. Non possiamo perdere altri 10 anni”.