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Rinnovo contratto sanità privata: presenteremo ordine del giorno per chiedere la riapertura del tavolo nazionale

Rinnovo contratto sanità privata: presenteremo ordine del giorno per chiedere la riapertura del tavolo nazionale

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Rinnovo contratto sanità privata. M5S: “Presenteremo ordine del giorno per chiedere la riapertura del tavolo nazionale”

“Riconoscimento delle professionalità, tutela della dignità dei lavoratori per la parità degli stipendi della sanità pubblica e privata, aumento delle prestazioni a favore delle strutture, per andare incontro anche alle esigenze dei pazienti e quindi allo snellimento delle liste d’attesa. Sono questi gli obiettivi che devono essere perseguiti nel rinnovo del contratto della sanità privata per questo chiediamo subito un impegno da parte della Regione Puglia” lo dichiarano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Marco Galante e Gianluca Bozzetti a margine dell’incontro con i Segretari generali di CGIL, CISL e UIL Funzione Pubblica, Domenico Ficco, Giuseppe Melissano e Giuseppe Vatinno.

La richiesta di incontro è stata avanzata dai consiglieri dopo la brusca sospensione della trattativa, il 27 gennaio scorso, per il rinnovo del contratto della sanità privata AIOP – ARIS . “Dopo 13 anni – dichiarano i consiglieri – finalmente si era arrivati al rinnovo del Contratto collettivo nazionale del personale dipendente della sanità privata delle strutture AIOP e ARIS, ma la trattativa è saltata nel momento in cui si era trovato un accordo tanto in ambito economico che normativo. Non possiamo rimanere inerti e lasciare che esistano ancora lavoratori di seria A e di serie B. Presenteremo un ordine del giorno nel prossimo Consiglio Regionale per chiedere alla Regione di adoperarsi nella corretta collaborazione istituzionale, che ha caratterizzato il rapporto tra Conferenza delle Regioni e parti sociali, per garantire una tempestiva riapertura del tavolo nazionale, nonchè di insediare presso la Presidenza della Regione una cabina di monitoraggio delle disposizioni delle singole regioni in relazione al decreto fiscale, al fine di poter affrontare eventuali circoscritte difficoltà trovando i percorsi istituzionali più utili e congrui alla risoluzione delle stesse, e l’impegno a convocare in audizione AIOP Puglia”.

Con il decreto fiscale, successivamente all’intesa assunta in sede di Conferenza Stato – Regioni è stato previsto l’innalzamento al 2% del budget del tetto di spesa per l’acquisto di prestazioni da soggetti privati accreditati a cui è seguito l’impegno delle Regioni a riconoscere e farsi carico del 50% dei costi del rinnovo contrattuale. Ad un passo dall’accordo AIOP ha chiesto ai sindacati l’inserimento della clausola compromissoria per la quale il datore di lavoro, se insoddisfatto delle intese regionali, possa decidere di non erogare tutti gli aumenti contrattuali.

“Condizioni ritenute inaccettabili dai sindacati – continuano i pentastellati – che si sono opposti a quello che hanno definito un ricatto, chiedendo di bloccare gli accreditamenti delle strutture. La scarsa fiducia di AIOP nei confronti dell’istituzione regionale ha fatto saltare il tavolo, facendo in questo modo pagare i lavoratori per colpe che non hanno. Per questo chiediamo alla Regione Puglia, a cui il Ministero ha destinato 22 milioni proprio per coprire il 50% degli oneri di rinnovo contrattuale degli 8 mila dipendenti AIOP e ARIS delle strutture private. di impegnarsi in nome della tutela della dignità dei lavoratori.. Non possono essere rimessi in discussione tutti i passi avanti fatti anche con l’intervento istituzionale delle Regioni e del Ministero della Salute per una positiva risoluzione della vertenza. Se l’impegno delle Regioni è confermato continuano a sussistere le condizioni per siglare il contratto”.