Home Economia & Lavoro VERTENZA GSE BRINDISI. LA SOCIETA’ NON PROCEDA CON ESUBERI PRIMA DI AVER VALUTATO PERCORSI ALTERNATIVI
VERTENZA GSE BRINDISI. LA SOCIETA’ NON PROCEDA CON ESUBERI PRIMA DI AVER VALUTATO PERCORSI ALTERNATIVI

VERTENZA GSE BRINDISI. LA SOCIETA’ NON PROCEDA CON ESUBERI PRIMA DI AVER VALUTATO PERCORSI ALTERNATIVI

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Brindisi. Vertenza GSE. M5S: “Società non proceda con esuberi prima di aver valutato percorsi alternativi”

Si è svolto oggi al MiSE il tavolo tecnico sulla vertenza che vede coinvolti gli ex dipendenti della GSE Industria Aeronautica s.r.l., dichiarata fallita dal Tribunale di Brindisi nel gennaio 2017, al quale ha preso parte la deputata del M5S Angela Masi.

“Da tre anni – dichiara Masi – i lavoratori vivono nell’incertezza sul proprio futuro lavorativo. La vicenda ha visto entrare in scena la DEMA, presente con altri siti in Campania, che ha portato con sé numerose incertezze sul piano industriale e sul piano occupazionale.Oggi è emerso che a fronte del piano stilato nel 2017, i risultati industriali hanno riportato fatturati inferiori alle aspettative. Al tavolo, al quale hanno preso parte anche il sottosegretario Todde e il vice capo di Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico Giorgio Sorial, è stato chiesto alla società di non procedere con ulteriori passi in avanti che possano minare il percorso in atto, attendendo successivi incontri col Ministero del Lavoro, sezione Ammortizzatori sociali, un incontro tra la Todde, l’azienda e il fondo di investimento, aggiornando il tavolo al MISE con tutti i soggetti interessati, compresa la Regione Puglia e Campania”.

Ad inizio ottobre l’On.le Masi e la collega del Movimento 5 stelle Anna Macina hanno presentato una interrogazione ai Ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico, su incipit del consigliere regionale M5S Bozzetti – che segue da anni la vicenda a livello territoriale – per conoscere le iniziative del Governo, in modo da trovare una soluzione con tutti gli attori interessati alla vertenza.

“Dema – dichiara Bozzetti – è stata ammessa ad un finanziamento dal MiSE di oltre tre milioni di euro nell’ambito dell’Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nei territori del Comune di Brindisi. Per questo riteniamo che prima di procedere ad azioni che comportino eventuali esuberi, come paventato dall’azienda, debbano essere percorse altre strade per il rilancio dell’attività imprenditoriale. I lavoratori non possono pagare per colpe non loro. Serve un nuovo piano industriale in accordo con il MiSE e gli altri attori coinvolti. Continueremo a monitorare la situazione e a seguirne gli sviluppi affinchè siano tutelati i livelli occupazionali”.

Entro la prima metà di novembre si dovrebbero avere altre novità.