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Vertenza guardie giurate, chiesto tavolo congiunto con i ministri del Lavoro e dell’Interno

Vertenza guardie giurate, chiesto tavolo congiunto con i ministri del Lavoro e dell’Interno

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Vertenza guardie giurate. M5S: “Continua il nostro impegno. Chiesto tavolo congiunto con i ministri del Lavoro e dell’Interno”

Un tavolo congiunto tra ministero del Lavoro e ministero dell’Interno a cui possano prendere parte anche le sigle sindacali e datoriali per la risoluzione della vertenza che riguarda le guardie giurate. È la richiesta che il consigliere del Movimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti e la deputata Anna Macina fanno ai ministri Nunzia Catalfo e Luciana Lamorgese dopo un nuovo incontro, che si è tenuto nei giorni scorsi a Brindisi, con una delegazione di guardie giurate.

“Ancora una volta abbiamo ribadito alle guardie giurate il nostro impegno per garantire loro migliori condizioni lavorative. Per questo abbiamo scritto al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per chiedere un incontro – spiegano i pentastellati – e avviare un proficuo confronto sui problemi della categoria delle guardie giurate. È necessario individuare soluzioni efficaci per un settore che costituisce un importante complemento del sistema nazionale di tutela della pubblica sicurezza. Vogliamo tenere alta l’attenzione sulle loro condizioni di lavoro, che si ripercuotono naturalmente sulla sicurezza dei cittadini. Per questo, sarà nostra cura proseguire il percorso già iniziato con il precedente Governo perché siano nuovamente convocate le parti sociali nell’ottica di dialogo e collaborazione istituzionale per giungere finalmente al tanto atteso rinnovo contrattuale”.

“L’impegno che il Movimento 5 Stelle aveva preso con il ministro del Lavoro Di Maio, prosegue anche ora con il nuovo Governo. La categoria delle guardie giurate – dichiarano i portavoce – svolge un lavoro rischioso, spesso in condizioni salariali inferiori a quanto espresso dal contratto collettivo e senza tutele, in un settore delicato come quello della sicurezza in appalto. Per questo continueremo nell’interlocuzione con il ministero del Lavoro che ha già prodotto i primi risultati. Adesso aspettiamo la calendarizzazione dell’incontro per la risoluzione della vicenda”.