BRINDISI. BOZZETTI (M5S): “EMILIANO INTERVENGA PER RIAPRIRE AL PUBBLICO LA BIBLIOTECA PROVINCIALE”
“Il numero di telefono del presidente della Regione Emiliano si può usare anche per risolvere le numerose criticità della Puglia?” Se lo chiede il capogruppo del M5S Gianluca Bozzetti, che ancora una volta torna a denunciare la drammatica situazione degli enti provinciali passati in capo alla Regione Puglia, ormai abbandonati a loro stessi. Un esempio su tutti quello che sta succedendo alla Biblioteca Provinciale di Brindisi, ancora chiusa al pubblico dopo l’incendio9 che si è sviluppato al suo interno lo scorso 23 novembre. Questo nonostante una dettagliata relazione dei Vigili del Fuoco, in cui sono illustrati gli interventi che andrebbero fatti per rendere nuovamente fruibile struttura.
“Da allora – incalza Bozzetti – nonostante il coraggioso sacrificio degli operatori per cercare di riportare alla normalità un servizio fondamentale per la città, la Biblioteca non è stata riaperta al pubblico. Ci chiediamo, chi si occuperà e quando di rimettere in sicurezza l’edificio? Dobbiamo aspettare la Provincia o la Regione? O dobbiamo attendere l’intervento di qualche forza soprannaturale? I soliti giochetti da scaricabarile tra il presidente della provincia Maurizio Bruno e il presidente della Regione Michele Emiliano non incantano più nessuno. – continua il capogruppo del Movimento 5 Stelle – I dipendenti, non certo per loro volontà, continuano a scaldare la sedia da mesi ed in condizioni di disagio, impossibilitati ad offrire il loro servizio e soprattutto al gelo, in mancanza anche di un riscaldamento adeguato. La situazione va risolta immediatamente, senza tergiversare con inutili rimpalli di responsabilità – conclude Bozzetti – la malagestione politica di Emiliano è ormai sotto gli occhi di tutti ed è oggi la causa di un disservizio a tutti gli studenti della provincia di Brindisi. I ragazzi mercoledì riprenderanno le lezioni e i lavoratori saranno lì ad attendere che le istituzioni facciano semplicemente il loro dovere. Basta attese e prese in giro, si intervenga subito.”