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Le audizioni in VI Commissione

Le audizioni in VI Commissione

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Si sono svolti ieri, 21 settembre, presso la sede della Consiglio regionale, alla presenza dell’assessore alla cultura Giovanni Liviano e l’assessore alla formazione e lavoro Sebastiano Leo, i lavori della VI Commissione che hanno interessato, le audizioni richieste rispettivamente dall’Agis Puglia e dall’ AC Boilers SpA (ex Ansaldo caldaie SpA).

Nel primo caso, il presiedente AGIS Puglia Carmelo Grassi, ha relazionato circa la mancata assegnazione dei contributi FUS (Fondo unico per lo spettacolo) per il triennio 2015/2017 ad alcune imprese di produzione teatrale pugliesi, chiedendo un interessamento diretto da parte della Puglia nei confronti del Ministero.

Per il tramite dell’assessore Liviano e quindi del Presidente Emiliano chiederemo al Ministero chiarezza sull’attribuzione di tali fondi, perché alcune tra le realtà storiche ed emergenti della Puglia sono di fatto state tagliate fuori dai finanziamenti di questo piano triennale. Abbiamo invitato tutti i consiglieri a lavorare congiuntamente su possibili alternative da presentare direttamente al Ministero, così da poter proporre qualcosa di concreto ed evitare che a rimetterci, a causa dell’ormai cronica crisi economica, sia sempre il settore della cultura.

Nell’audizione dell’AC Boilers SpA (ex Ansaldo caldaie SpA), l’azienda ha relazionato sull’accordo stipulato nello scorso marzo al Ministero dello Sviluppo economico (MISE) tra lo stesso dicastero, la Regione, l’AC Boilers, Confindustria e sindacati circa il nuovo Piano industriale finalizzato a dare continuità alle produzioni e in relazione al percorso formativo dei lavoratori della stessa azienda.

Mi è risultato quantomeno insolito vedere un’azienda chiedere un intervento diretto da parte della Regione finalizzato all’ottenimento di fondi per la formazione professionale.
Così come fatto presente in commissione dall’Assessore Leo e dal dirigente del settore formazione dott.ssa Lobosco, la Regione, attraverso bandi pubblici atti a fornire il finanziamento di percorsi di formazione professionale, valuterà le istanze pervenute, sulla base dei criteri stabiliti.

Ribadiamo che non esistono corsie preferenziali per l’accesso ai fondi per la formazione e la tutela dei lavoratori è e sarà l’unico nostro interesse.