Home Economia & Lavoro Approvata in Puglia la legge M5S per il contrasto alle delocalizzazioni produttive
Approvata in Puglia la legge M5S per il contrasto alle delocalizzazioni produttive

Approvata in Puglia la legge M5S per il contrasto alle delocalizzazioni produttive

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Approvata all’unanimità in Consiglio regionale la proposta di legge del M5S a prima firma del consigliere Gianluca Bozzetti “Norme in materia di contrasto alle delocalizzazioni produttive”

“È accaduto raramente in questi anni, ma oggi é stata scritta una bella pagina di politica in Regione Puglia, un passo importante per tutti il territorio – dichiara Bozzetti – dal momento che in questi anni abbiamo visto numerose aziende che, dopo aver usufruito di contributi regionali, sono andate all’estero, portando fuori le competenze acquisite. Riferendomi al mio territorio penso ad esempio alla delocalizzazione in Polonia di aziende dell’aeronautica e dell’aerospazio, pur avendo ricevuto finanziamenti importanti per creare occupazione nel brindisino. Per questo ringrazio l’intero Consiglio per la sensibilità dimostrata. Finalmente riusciremo a tutelare posti di lavoro e le aziende che tra mille sacrifici continuano a restare in Puglia e a non delocalizzare la produzione.

La proposta prevede, da un lato, di recuperare i finanziamenti erogati alle imprese che decidono di delocalizzare all’estero la produzione a meno di 5 anni dal percepimento di fondi regionali e dall’altro lato vuole favorire nuove possibilità di occupazione per tutti quei lavoratori che, proprio a causa di questo meccanismo, rimangono senza lavoro. Si stabilisce, inoltre, che la Regione garantisca la possibilità del cambiamento di destinazione d’uso delle aree e degli immobili dismessi a seguito di delocalizzazione produttiva in presenza di nuovi investimenti e della creazione di nuovi posti di lavoro o per ragioni di pubblica utilità.

“Per incentivare il reinserimento dei lavoratori – continua il pentastellato – abbiamo pensato alla possibilità di ricorrere ad accordi di programma per la reindustrializzazione e la riconversione economica dei territori promuovendo il coinvolgimento dei lavoratori nella gestione d’impresa, anche in forma cooperativa. La proposta stabilisce anche la realizzazione del monitoraggio dello stato di salute e dei piani industriali di tutte le imprese che beneficiano di contributi regionali. Gli aiuti delle istituzioni sono fondamentali per lo sviluppo delle imprese, ma – conclude – devono essere utilizzati da imprenditori seri per creare posti di lavoro duraturi. Non è più accettabile assistere ai drammi sociali e occupazionali causati da aziende che con il loro comportamento creano drammi sociali sul territorio, andando anche a danneggiare le imprese oneste”.